La freccia del tempo
Ilya Prigogine
Testo italiano: Costantino Sigismondi
Introduzione
Spettabili Autorità presenti, Signor Sindaco, cari Colleghi e Amici: In primis scusatemi se non parlo Italiano.
Ho sempre ammirato l’Italia, terra delle due culture. L’Italia ha dato infatti sia scienziati di rilievo che grandi artisti e filosofi.
Sono commosso dalla vostra gentilezza e dall’onore che mi avete tributato. Non penso di meritarlo poiché i problemi di cui mi sono occupato sarebbero stati risolti nello stesso modo da chiunque avesse seguito lo stesso cammino nella propria vita professionale. Forse la mia originalità è che provengo prima dalla filosofia e quindi sono approdato alla scienza e non il viceversa. Molta gente lavora nella scienza e, in età più avanzata, passa alla filosofia. Il mio caso è diverso. Ero da sempre interessato di filosofia, archeologia, musica e storia. In tutti questi campi la direzione del tempo gioca un ruolo essenziale. Ed è la ragione per cui non ho mai potuto credere che il futuro sia, in qualche modo, fissato. Platone disse che il cambiamento sta alla base di tutta la filosofia, l’arte, il teatro.
Il problema del tempo - della "freccia del tempo" - rimane un problema molto controverso.